|
|
Morfologia
Habitus I
cristalli sono delimitati da superfici piane, generalmente lisce ed
assumono forme geometriche regolari. L'aspetto esterno di un cristallo,
è strettamente dipendente dalla sua struttura. Per identificare
correttamente le diverse specie mineralogiche può essere utile
determinare l'habitus (forma) del cristallo.
L'habitus indica l'aspetto generale di un singolo
cristallo o di aggregati di cristalli. L'habitus può essere regolare
(euedrale) o irregolare (anedrale) a seconda del grado in cui le facce
sono ben sviluppate: habitus euedrale - cristallo caratterizzato da una forma propria, ben riconoscibile con facce ben sviluppate;
habitus anedrale - cristallo privo di forma geometrica regolare, non presenta facce ben sviluppate.
Quando i minerali sono caratterizzati da forme cristalline ben
sviluppate, i nomi delle forme semplici prevalenti vengono usati per
descrivere il loro aspetto come nei seguenti esempi:
habitus prismatico - per indicare un cristallo
con una direzione di sviluppo prevalente sulle altre due. L'habitus
prismatico può essere tabulare o allungato a seconda del rapporto
lunghezza-larghezza; habitus romboedrico - con la forma esterna di un romboedro;
habitus cubico - il cubo come la forma esterna più sviluppata;
habitus ottaedrico - con la forma esterna prevalente di un ottaedro;
habitus bipiramidale - con la forma esterna di una bipiramide;
habitus aciculare - caratterizzato da cristalli aghiformi;
habitus fibroso - caratterizzato da un aspetto fibroso;
habitus tabulare - caratterizzato da cristalli di forma appiattita;
habitus lamellare - tipico delle miche e dei fillosilicati in genere in cui i cristalli tendono a suddividersi in fogli sottili;
habitus spatico - qualsiasi minerale trasparente o traslucido, di colore chiaro, facilmente sfaldabile o lucente.
La maggior parte dei minerali non si presenta come cristalli singoli
ben formati, ma piuttosto come aggregati di granuli. Questi aggregati
cristallini vengono definiti con i seguenti termini: massivi - aggregati compatti di cristalli di forma equidimensionale;
granulari
- costituito da granuli di minerali approssimativamente della stessa
dimensione. Questo termine si applica essenzialmente a minerali la cui
granulometria varia da 2 a 10 mm. Se i granuli sono più grandi
l'aggregato viene definito a grana grossa, se più piccoli a grana fine.
lamellari - costituito da strati paralleli come le pagine in un libro;
fibrosi
- indica la tendenza a cristallizzare in granuli allungati a forma di
ago o di fibre come in alcuni anfiboli o nell'asbesto (amianto); mammellonari - con la forma esterna costituita da protuberanze piuttosto ampie ed arrotondate;
botroidali - caratterizzato da protuberanze arrotondate generalmente più piccole di quelle descritte come mammellonari;
reniforme - caratterizzato da una superficie esterna arrotondata a forma di rene;
concrezionati
- è evidente la deposizione di materiale avvenuta in tempi successivi.
Spesso i vari stadi di crescita si possono distinguere per la
differente colorazione assunta; pisolitici - caratterizzato da sfere di dimensioni all'incirca di un pisello o poco più grandi;
oolitici - forma tondeggiante della dimensione delle uova di pesce;
stalattitiche - caratterizzata da una forma allungata simile ad un ghiacciolo.
In
alcune rocce magmatiche si presentano associazioni di cristalli, di una
o più specie mineralogiche, impiantati su una matrice e che spesso non
rappresentano altro che le estremità degli individui formanti la
matrice stessa. Si parla di druse quando i cristalli sono impiantati sopra una matrice con andamento planare; di geodi quando si tratta cavità chiuse tondeggianti tappezzate internamente di cristalli.
Geminazioni Esistono
alcuni tipi di concrescimenti relativamente comuni di cristalli ben
formati che non sono di natura casuale. Queste sono crescite di diversi
individui della stessa fase legati da precise relazioni
cristallografiche. Tali concrescimenti sono chiamati geminati. La
geminazione è piuttosto comune nei cristalli e la dimensione delle
unità di geminazione può variare da una scala quasi atomica a una scala
così grande da essere facilmente visibile ad occhio nudo.
Striature Alcuni
minerali presentano facce non lisce ma caratterizzate da striature. La
disposizione della striatura è legata alla presenza di elementi
di simmetria (piani o assi di simmetria) disposti perpendicolarmente
alla faccia che presenta tale caratteristica morfologica. Un esempio
particolarmente evidente di striatura è quello che si osserva sulle
facce dei cristalli cubici di pirite e che viene indicata come
"triglifa". |
|
|
|