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Il museo oggi
L’attuale
organizzazione delle collezioni mineralogiche è articolata in 2 parti:
la prima riguarda la sistematica mineralogica, mentre la seconda
comprende sia campioni mineralogici di maggiore interesse regionale sia
quelli di grandi dimensioni. Su ogni campione esposto è riportato
un numero d'ordine e, sui campioni di più vecchia data, anche il numero
di catalogo riferibile a quello di Sartorio menzionato nella storia del
museo. Per quanto possibile è stata lasciata sulla basetta di ogni
campione la cartellinatura originale per non fare perdere al museo la
sua memoria storica, con la consapevolezza che spesso, sia il nome
riportato che, la località di provenienza non tengono conto delle
indicazioni suggerite dalla recente letteratura e delle modificazioni
geo-politiche verificatesi negli ultimi anni.
All’interno
del museo sono presenti, inoltre, collezioni mineralogiche minori come
quella della Val Devero (Ossola), quella di diaspri lucidati
provenienti per la maggior parte dall'Est europeo e quella di
meteoriti, contenenti due pezzi di grande valore storico, in quanto
cadute nei dintorni di Siena verso la fine del ‘700 e raccolti da
Lazzaro Spallanzani. Inoltre è disponibile per gli studenti anche
una collezione ad uso didattico dove vengono riuniti i minerali
essenziali.
Il museo è legato al Dipartimento di Scienze della Terra e in
particolare all’ex sezione di Mineralogia, Petrografia e Geochimica,
per cui l’attività scientifica è svolta parallelamente alle attività di
ricerca del gruppo di ricercatori del Dipartimento che si interessano
di mineralogia. In particolare negli ultimi anni si è provveduto alla
ridefinizione cristallochimica di varie specie mineralogiche
utilizzando campioni esistenti nelle collezioni del museo ed inoltre,
presso il museo, sono depositati diversi olotipi scoperti negli ultimi
anni e studiati nei laboratori del Dipartimento.
Nel museo si svolge un’intensa attività didattica legata non solo alle
normali lezioni rivolte agli studenti dei corsi di laurea in Scienze e
Tecnologia per l’ambiente e la natura, Geologia e risorse naturali e
Chimica, ma anche a fruitori non appartenenti al mondo universitario
mediante visite guidate a gruppi e scolaresche.
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