Museo di Mineralogia
Esperimenti

(Difficoltà *)
La crescita dei cristalli
Materiali:
bicchiere, acqua, sale grosso e sale fine, filo di cotone, un bastoncino


Esperimento
Versare nel bicchiere un dito di acqua;
Aggiungere sale fino e mescolare bene fino a quando non si scioglierà del tutto;
Legare un pezzo di sale grosso ad una estremità del filo;
Legare l’altro estremo del filo alla metà del bastoncino;
Mettere il bastoncino di traverso sul bicchiere in modo tale che il pezzo di sale grosso sia immerso nell’acqua;
Lasciare riposare per alcuni giorni.

Osservazioni
Estrarre il pezzo di sale grosso dopo qualche giorno e osservarne la crescita dei cristalli e le dimensioni raggiunte.


(Difficoltà **)
Come riconoscere le rocce carbonatiche

Materiali:
2 rocce (un calcare e un granito), acido cloridrico , una pipetta


Esperimento
Prendere le due rocce e disporle l’una accanto all’altra;
Prelevare con la pipetta un poco di acido cloridrico dalla bottiglia (attenzione perché è corrosivo);
Versare alcune gocce di acido su entrambe le rocce;
Osservare attentamente la reazione: sulla roccia carbonatica si noterà un’effervescenza mentre sul granito non si registrerà nessuna reazione. Il carbonato di calcio a contatto con l’acido cloridrico sviluppa effervescenza, quest’ultima causata dalla liberazione di anidride carbonica.

Osservazioni
Questo trattamento è un metodo utile ed attendibile per distinguere le rocce carbonatiche (calcare, travertino, ecc). Infatti se il campione da noi analizzato è un calcare si avrà la reazione descritta precedentemente, al contrario se è costituito interamente da minerali non carbonatici tipo quarzo, feldspati anfiboli ecc. non osserveremo nessun tipo di reazione sulla roccia.


(Difficoltà **)
Come si determina il peso specifico di un  minerale

Materiali:
1 minerale qualsiasi, cilindro o becker graduato, acqua, bilancia


Esperimento
Calcolo del volume del minerale:
Riempire il becker graduato con una certa quantità di acqua (V1);
Mettere il minerale nel becker;
Controllare e annotare il livello raggiunto dall’acqua (V2);
Per calcolare il volume del minerale (Vs) si deve eseguire il seguente calcolo VS= V2-V1

Calcolo del peso specifico della roccia:
Misurare il peso del minerale con la bilancia;
Annotare il Volume in cm3 e il peso in grammi;
Calcolare il peso specifico con la relativa formula (ps=P/V)


(Difficoltà ***)
cristallizzazione per evaporazione

Materiali:
becker, bunsen, treppiede con reticella, Solfato di rame, acqua


Esperimento
Far bollire poca acqua dentro il becker;
Sciogliere il solfato di rame fino ad ottenere una soluzione satura;
Togliere il becker dal bunsen e farlo raffreddare;

Osservazioni
Osservare dopo qualche ora o un giorno la crescita di cristalli sul fondo del contenitore.


(Difficoltà *****)
come si muovono le placche

Materiali:
cassetta di legno, tre bastoncini rotondi, acqua, farina


Esperimento
Praticare sui due lati lunghi della cassetta tre fori perfettamente allineati;
Inserire i bastoncini nei tre fori in modo che possano muoversi liberamente;
Preparare un impasto di acqua e farina piuttosto morbido e versarlo nella cassetta in modo tale da riempire completamente i rulli;
Lasciare asciugare l’impasto fino a formare una crosta superficiale;
Ruotare leggermente i primi due rulli: il primo verso sinistra e il secondo verso destra;
Successivamente ruotare il secondo rullo verso destra e il terzo rullo verso sinistra.

Osservazioni
Nel primo caso la crosta dell’impasto si divide in due parti che si allontanano tra loro, una verso sinistra e l’altra verso destra, e nella zona di mezzo inizia a risalire l’impasto non ancora indurito. Nel secondo caso la crosta dell’impasto tende a corrugarsi, accavallandosi ed innalzandosi.
I rulli che simulano le correnti convettive, sono la causa della fratturazione della crosta e della formazione dei rilievi. Questo esperimento rappresenta in piccolo il movimento delle zolle tettoniche con la conseguente espansione dei fondali oceanici e dei fenomeni di orogenesi.


(Difficoltà ***)
come si formano le celle convettive

Materiali:
pentola pirex, riso, fornello


Esperimento
Aggiungere dell’acqua nella pentola;
Aggiungere qualche manciata di riso;

Osservazioni
Appena l’acqua del fondo comincia a scaldarsi, il riso sale dal basso verso l’alto per poi ridiscendere lungo le pareti della pentola.


(Difficoltà *)
come si formano le catene montuose (orogenesi)
Materiali:
due blocchetti di legno, plastilina di diversi colori

Esperimento
Distendere la plastilina e formare delle strisce (15 cm di lunghezza, 5 cm di larghezza e 1 cm di spessore);
Sovrapporre quattro strisce di colore diverso;
Mettere i blocchetti di legno ai lati opposti delle strisce e avvicinarli lentamente;

Osservazioni
Spingendo i blocchetti di legno si esercita una pressione sulla plastilina che, essendo un materiale morbido, si deforma. Le strisce di plastilina rappresentano gli strati rocciosi mentre il movimento dei blocchetti simula la collisione delle zolle. Con questo esperimento si è voluto dimostrare che quando due zolle si scontrano gli strati rocciosi si corrugano e si innalzano formando le catene montuose.