|
|
|
|
Collezione
Bianchi
La collezione è costituita da 163 campioni di minerali della Val Devero (Verbano Cusio Ossola) raccolti da Angelo Bianchi nel primo ventennio del ‘900. Alcuni di questi campioni sono stati argomento della propria tesi di laurea e altri oggetto di pubblicazioni scientifiche condotte in età giovanile. Tutta la collezione è stata donata al Museo di Mineralogia nel 1923 anno in cui il Prof. Bianchi si trasferì da Pavia a Padova dove iniziò la sua carriera universitaria.
Nel Museo sono esposti in tre vetrine i campioni più rappresentativi dell’intera collezione.
Facendo scorrere il puntatore del mouse sulle immagini riportate di seguito è possibile visualizzare in forma ingrandita alcuni dei campioni.
Vetrina 1
Nella prima fila (in alto) sono esposti 4 campioni di quarzo sia incolori che affumicati.
Nella seconda fila (da sinistra) si trovano 2 campioni di ortoclasio, seguiti da 2 di albite e infine un periclino.
Nella terza fila (in basso) sono esposti 5 campioni di adularia.
Vetrina 2
Nella prima fila (in alto) sono esposti 2 campioni di adularia e uno di muscovite.
Nella seconda fila (da sinistra) si trovano 2 campioni di actinoto, uno di orneblenda e 2 di diopside.
Nella terza fila in basso si può osservare un campione di tremolite, un campione di amianto (asbesto) e uno di tormalina.
Vetrina 3
Nella prima fila (in alto e da sinistra) sono esposti due campioni di epidoto, tre di titanite, una heulandite e una stilbite.
Nella seconda fila (da sinistra) si trovano due campioni di ilmenite, uno di rutilo, un campione di ottaedrite (anatasio) ed uno di ematite.
Nella terza fila (in basso e da sinistra) si può osservare una magnetite, due campioni di pirite, uno di blenda, un’apatite, una pirrotina e un’ankerite.
Altri campioni interessanti ma non adatti ad essere esposti sono visibili a questa pagina. In particolare alcuni cristalli selezionati mettono in in evidenza i tre abiti caratteristici del quarzo che si possono trovare nelle diverse zone della Val Devero.
|
|
|
|
